GUIDA DELLA ZONA 

ed escursioni consigliate

 

Il LAGO DI BOLSENA si trova al centro di un importante crocevia culturale e naturalistico in uno dei contesti più belli e caratteristici d'Italia, tra Lazio, Toscana ed Umbria; il mare Tirreno è a poca distanza così come la città dei Papi "Viterbo" a pochi chilometri dalla capitale. Le forti tradizioni popolari ancora vivono nella zona offrendo moltissime fiere, sagre culinarie ed avvenimenti folkloristici per tutti i gusti. In giornata si possono effettuare escursioni in tante bellissime città e località interessanti quali Viterbo, Roma, Siena, Orvieto, Tarquinia, Vulci, Civita di Bagnoregio, Pitigliano, ecc..). Il Lago di Bolsena, portale di entrata della Tuscia terra di Storia e Tradizioni millenarie viene denominato anche "il lago che si beve" grazie alle ottime condizioni di trasparenza e limpidezza della sua acqua al punto che i pescatori la utilizzano per cuocere la "Sbroscia", la caratteristica zuppa di pesce locale. La magia di una terra antica e mistica da scoprire attraverso gli itinerari più suggestivi del territorio Dalle suggestioni naturalistiche e storiche del Lago di Bolsena a quelle archeologico-ambientali del Lago di Mezzano. Dalle bellezze storiche di borghi medievali come Farnese, Montefiascone, Gradoli, Valentano, alle meraviglie artistiche di luoghi mistici come Bolsena e la cattedrale di S. Cristina, Viterbo, Tuscania e le sue chiese. Dalle sorprese sotterranee delle necropoli ipogee etrusche di Tarquinia al fascino incontaminato delle necropoli rupestri di Castel d’Asso, San Giuliano, Blera e San Giovenale. Dai suggestivi resti delle antiche terme romane del Bagnaccio, di Musignano e del Bullicame, alle affascinanti atmosfere dell’anfiteatro di Ferento e dei resti di Castro. Pitigliano, Sorano e Sovana

Il borgo di Pitigliano fu dominato prima dagli Aldobrandeschi, come vicariato ed inseguito dai Vescovi di Sovana. Sebbene la storia della località sia oscura fino agli inizi del XIII secolo, si sa con certezza che il castello apparteneva da tempo ai conti Aldobrandeschi, che lo difesero lungamente dai tentativi di espansione territoriale del comune di Orvieto. Verso la fine del XIII secolo, il borgo fu assegnato ai conti di Sovana. Durante il corso del Trecento gli Orsini riuscirono a mantenere l'integrità territoriale della contea salvaguardandola dalle mire espansionistiche di Orvieto e Siena, finché, nel 1455, al termine di una lunga serie di guerre suscitate dalla repubblica senese nei quarant'anni precedenti, essi videro ridotto il proprio dominio ai soli territori di Pitigliano e Sorano. Le tradizioni agricole di queste zone sono sempre state molto attive, tanto che proprio queste terre si sono distinte nel tempo per la viticoltura con una produzione di vino pregiato. Diffusa era anche l'attività di filatura della canapa e del lino, mentre nel commercio locale è stato importante per secoli il ruolo svolto dalla popolosa comunità ebraica. 

Orvieto: Duomo, Palazzo dei Capitani, centro storico e pozzo di San Patrizio. 

Civita di Bagnoregio Visitare Bagnoregio è sicuramente una delle esperienze più entusiasmanti che è possibile fare nel territorio della Tuscia. La bellezza della sua Civita, nota come “la città che muore”, rende questo piccolo comune del Viterbese una meta ambita dal turismo nazionale e internazionale. Ogni anno più di 700mila persone da tutto il mondo arrivano qui per vedere da vicino una bellezza antica, che sfida il tempo e l’erosione dello sperone tufaceo su cui è posizionata. Tutt’intorno la Valle dei Calanchi, uno spettacolo meraviglioso figlio del vento e della pioggia. 

Viterbo: centro storico, quartiere medioevale di San Pellegrino con il Palazzo dei Papi. Terme: Saturnia 40 km. Viterbo Terme dei Papi 40 Km. Sorano 15 Km. Vulci 35 Km. 

Lago di Bolsena: la parte più tranquilla è quella del Lungolago di Gradoli, usciti dalla cittadina verso Bolsena, dopo un paio di Km. si trova un bivio sulla destra che indica Capodimonte, prendere questa direzione che conduce verso località Purgatorio. Bolsena: Castello, Basilica di santa Cristina, Lungolago e centro cittadino. Montefiascone: Cattedrale e Cripta, Rocca dei Papi, Chiesa di san Flaviano. Capodimonte e Marta: Lungolago centri cittadini e porticcioli. Gradoli: Palazzo Farnese e Museo del Costume. Mare: Ultima Spiaggia (45 min.) - da Latera andare a Montalto di Castro prendere l’Aurelia in direzione Grosseto uscire a Pescia Romana e proseguire per Chiarone scalo. Argentario (60 min.) - da Latera andare a Montalto di Castro prendere l’Aurelia in direzione Grosseto uscire a Orbetello e proseguire per Porto Ercole/Porto Santo Stefano

Capalbio: centro cittadino e Parco dei Tarocchi. Da Latera andare a Montalto di Castro prendere l’Aurelia in direzione Grosseto uscire a Capalbio (50 min.) Isola del Giglio (60 + 60 min.) - da Latera andare a Montalto di Castro prendere l’Aurelia in direzione Grosseto uscire a Porto Santo Stefano imbarco per l’Isola con durata del tragitto di un ora. Monti: Monte Amiata - da Latera andare a Acquapendente prendere la Cassia in direzione Siena e proseguire per Vetta Amiata (Pian Castagnaio, santa Fiora e ABBADIA San SALVATORE, con l’Abbazia benedettina, già citata nel 745, intorno alla quale l'abitato si sviluppò nel secolo XII. I monaci esercitarono sul castello i diritti di signoria, ma nel 1347 venne venduto alla repubblica alla repubblica di Siena, insieme alla quale entrò a far parte nel 1555 dello stato fiorentino. Ed il Parco del Museo Minerario e l’Abbazia benedettina. L’itinerario di visita del Parco oltre al Museo ospitato nella Torre dell’Orologio, prevede anche la suggestiva Galleria livello VII. Si tratta di un percorso sotterraneo, il cui accesso avviene all’interno della ex officina meccanica. Nella galleria, interamente rivestita in legno, sono ricostruiti vari ambienti corredati di utensili, macchinari e sono state ricreate alcune fasi di lavoro; i fronti di escavazione con terreni contenenti cinabro, entro un’atmosfera di suoni e di luci ed ombre resa ancora più coinvolgente dalle voci degli ex minatori che fanno da guide. Riserva Naturale del Monte Rufeno – percorso naturalistico con partenze organizzate dal centro visite di Acquapendente e guide del Museo del Fiore – Trevinano Castello Boncompagni e Villa Villa Cahen Selva Di Meana - Cittadina termale di San Casciano Bagni. Bagno Vignoni, Pienza e Montepulciano - da Latera andare a Acquapendente prendere la Cassia in direzione Siena. 

MONTEPULCIANO - Abitata in età etrusca, Montepulciano è stata per molti secoli al centro delle guerra tra Siena e Firenze che, tramite il possesso della città, avrebbero potuto garantirsi il controllo della Valdichiana e della Val d’Orcia. Fiorentini e senesi furono in conflitto per il dominio di Montepulciano fino al 1232 quando i senesi riuscirono ad acquisire la città dopo aver raso al suolo le mura. E’ da questo momento che cominciano ad alternarsi l’autorità senese e fiorentina sulla città, mentre al suo interno inizia a consolidarsi la presenza di un’alta borghesia mercantile, agricola e manifatturiera, che basa la sua ricchezza sugli scambi commerciali. Nel Trecento l’importanza di Montepulciano comincia a delinearsi in modo evidente: le attività mercantili sono molto vantaggiose grazie alla sua vicinanza favorevole ad importanti assi viari e i commerci locali fanno riferimento ad un mercato che è un nodo di scambio fra i prodotti agricoli della Valdorcia e di gran parte della Valdichiana. 

LA CITTÀ IDEALE DI PIENZA – L’incantevole borgo è conosciuto come la città "ideale" del Rinascimento, creazione del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II, che aveva le possibilità economiche e l'influenza per poter trasformare il suo umile villaggio natio, Corsignano, in quella che riteneva dovesse essere una città utopica, che avrebbe dovuto incarnare i principi e la filosofia dell'età classica e del grande Rinascimento italiano. Il progetto venne realizzato dall'architetto Bernardo detto il Rossellino, sotto la guida del grande umanista Leon Battista Alberti. In soli 3 anni venne realizzato un complesso di bellissimi ed armoniosi edifici, tra tutti spiccano Palazzo Piccolomini, per la cui costruzione il Rossellino si ispirò alle forme del Palazzo Rucellai di Firenze ed il Duomo, una magnifica architettura che racchiude in sé un Calendario Astronomico e il Mito di Gaia e Urano. 

RADICOFANI E LA SUA ROCCA si inseriscono all'interno di un contesto artistico, paesaggistico e storico che va dalla Via Francigena alle gesta di Ghino di Tacco, passando per il Parco della Val d'Orcia e le dolci colline della provincia senese. Il percorso conduce alla scoperta dei cunicoli sotterranei che portano ai cinque bastioni, interamente illuminati e visitabili, ed al cassero (fortezza vecchia) con la sua torre, all’interno della quale è presente il museo storico distribuito sui tre piani. I reperti archeologici del museo provengono da un insediamento dell'età del Bronzo finale (XII-X secolo a.C.) che si trovava sull'altura di Radicofani. Continuando l'ascesa si arriva alla terrazza dei merli, quasi a 1000 metri di altezza sul livello del mare. È questo il punto più alto di tutta la Val d’Orcia, che offre una visuale a 360° sul paesaggio circostante. Ghino di Tacco il Robin Hood della Val d’Orcia: Ghino, nasce nel 1265 figlio di Tacco, esponente della nobiltà ghibellina della Val di Chiana in rotta con lo schieramento guelfo del potere comunale senese. Quando il padre e lo zio di Ghino vengono catturati e decapitati in piazza del Campo a Siena, Ghino fugge e diventa, agli occhi del potere costituito, un fuorilegge. Vive come un bandito finchè, aiutato da un gruppo di compagni, riesce nell’impresa che cambierà la sua vita: nel 1297 conquista la Rocca di Radicofani, fino ad allora sotto il dominio pontificio. Grazie alla posizione della Rocca, Ghino controlla il traffico di merci e di persone che passano dalla Val d’Orcia per raggiungere Roma. Compie incursioni e furti: la leggenda dice sempre e solo ai danni di viaggiatori facoltosi, senza mai torcere un capello ai poveri. Ghino ha un temperamento di fuoco. Rischiando molto, giunge fino a Roma per vendicare la morte del padre e dello zio. Sta cercando il giudice Benincasa che li ha condannati a morte. Lo trova, facendo irruzione nei palazzi del Campidoglio e gli taglia la testa. Grazie ai cavalieri che lo accompagnano, riesce a fuggire e a tornare a Radicofani. Espone la testa di Benincasa sulla Rocca, in segno di vendetta e di ammonimento.

 TUSCANIA - È uno dei più bei paesaggi della Tuscia (l’antica Etruria meridionale) quello che si gode dalle mura medievali di Tuscania, città d’arte della provincia di Viterbo, circondata da una dolce e intatta campagna, per gran parte tutelata come riserva naturale. Per partire dalla conoscenza del suo passato, si deve visitare il Museo nazionale tuscanese che raccoglie sarcofagi in nenfro e fittili (in terracotta caratteristici di Tuscania) e corredi funerari ritrovati nelle tombe delle più importanti famiglie di Tuscania, tra il IV e il II secolo a.C. Alla fine dell’Ottocento era abitudine usare i sarcofagi ritrovati nei sepolcri come arredi urbani, per questo non c’è da stupirsi di trovarli anche nella centralissima piazza Basile, sede del Palazzo comunale, ma anche in chiese ed edifici storici. Un altro piacevole luogo di Tuscania è piazza Bastianini, dominata dalla seicentesca fontana Grande e dal Duomo. Da non perdere le due splendide Basiliche di S. Maria Maggiore e S. Pietro, appena fuori dalla cerchia delle mura. 


 

Ristoranti consigliati in zona: Latera:

La Cantina del Mago 346 0250941 – 333 3210910 Via Flaminio Annibali 5/a (piccolissima trattoria a gestione familiare con buona cucina, paste fatte in casa e carne alla brace). Gradoli: Ristorante il Purgatorio 368 514322 (direttamente sul lago, cucina di pesce di lago e mare ma anche piatti di terra e pizza). Pitigliano: Agriturismo San Giacomo 3474060539 (ottima cucina con menu fisso ma molto vario, solo su prenotazione). Ristorante l’antico Pozzo 0564 614405 e molti altri tutti nel centro storico. Capodimonte: Ristorante Pepe Nero 0761 871909 (ottimo ristorante per mangiare pesce). Capalbio: Ristorante La Porta 0564 896311 (cucina maremmana carne alla brace e cacciagione) Tuscania: Ristorante Torre di Lavello 0761 434258 


 

Negozi Alimentari e supermercati in zona: 

Coop Grotte di Castro - Via del Mortaro, 2 - 0763 796399 Coop Pitigliano Via Don Giovanni Minzoni, 99 - 0564 615403 Carrefur Pitigliano Via Brodolini - 0564 614157 Conad Marta Via Tuscania, 89 - 0761 870508 Hurrà Sosty Valentano Via Aldo Moro, 39 - 0761 422508 (ottima carne locale) Macelleria Neri San Lorenzo Nuovo (ottima carne locale allevata direttamente – consiglio la prenotazione telefonica perché c’è sempre molta fila) Strada Statale Nord 2 - 0763 727130 Su richiesta anche ottimi stinchi già cotti al forno a legna. Macelleria Mosci Pitigliano - Piazza Francesco Petruccioli, 10 – (ottima carne toscana) 0564 615533 Macelleria del Punto Simply di Ischia di Castro (ottima carne locale) Via aldo Moro 140 0761 424602 Pasticceria Brizzi Ischia di Castro (la migliore di tutta la zona, tra le tante consiglio la torta mascarpone e visciole) Via Roma, 97 - 0761 425189 Pasta Fresca Dini Pitigliano (tortelli favolosi) Via N.Ciacci, 222 0564 614166 Pasta Fresca la Tortellina Valentano (ottime fettuccine) Via G. Marconi, 32 - 328 322 2175


 

Chiese e Messe: 

Chiesa di Latera messa ore 09,00 e 11,15

Eremo di san Francesco (Don Franco) ore 11,00

 Santa Cristina Bolsena ore 19,00



 

 

 

Recommended excursions: The BOLSENA LAKE is located at the center of an important cultural and naturalistic crossroads in one of the most beautiful and characteristic contexts of Italy, between Lazio, Tuscany and Umbria; the Tyrrhenian sea is not far away as is the city of the Popes "Viterbo" a few kilometers from the capital. The strong popular traditions still live in the area offering many fairs, culinary festivals and folkloristic events for all tastes. During the day you can make excursions to many beautiful cities and interesting places such as Viterbo, Rome, Siena, Orvieto, Tarquinia, Vulci, Civita di Bagnoregio, Pitigliano, etc. ..). Lake Bolsena, the entrance portal to Tuscia, land of history and millenary traditions, comesalso called "the drinking lake" thanks to the excellent conditions of transparency and clarity of the its water to the point that the fishermen use it to cook the "Sbroscia", the characteristic fish soup local. The magic of an ancient and mystical land to be discovered through the most evocative itineraries of the territory From the naturalistic and historical suggestions of Lake Bolsena to the archaeological-environmental ones of Lake Mezzano. From the historical beauties of medieval villages such as Farnese, Montefiascone, Gradoli, Valentano, to the artistic wonders of mystical places such as Bolsena and the cathedral of S. Cristina, Viterbo, Tuscania and its churches. From the underground surprises of the Etruscan hypogeal necropolis of Tarquinia to the pristine charm of the necropolis rocks of Castel d’Asso, San Giuliano, Blera and San Juvenal. From the evocative remains of the ancient Roman baths of Bagnaccio, Musignano and Bullicame, to the fascinating atmospheres of the Ferento amphitheater and the remains of Castro. Pitigliano, Sorano and Sovana. The village of Pitigliano was first dominated by the Aldobrandeschi, as vicariate and chased by the Bishops of Sovana. Although the history of the locality is obscure until the beginning of the 13th century, it is known with certainty that the castle belonged for some time to the Aldobrandeschi counts, who defended it for a long time from the attempts of territorial expansion of the municipality of Orvieto. Towards the end of the 13th century, the village was assigned to the Counts of Sovana. During the course of the fourteenth century the Orsini managed to maintain the territorial integrity of the county, safeguarding it from the expansionist aims of Orvieto and Siena, until, in 1455, at the end of a long series of wars aroused by the Sienese republic in the previous forty years, they saw reduced its domain to the territories of Pitigliano and Sorano only. The agricultural traditions of these areas have always been very active, so much so that these lands have distinguished themselves over time for viticulture with a production of fine wine. The spinning of hemp and linen was also widespread, while the role played by the populous Jewish community was important in the local trade for centuries. Orvieto: Cathedral, the most important and grandiose church in Umbria, Palazzo dei Capitani, historic center and well of San Patrizio. Civita di Bagnoregio: Visiting Bagnoregio is certainly one of the most exciting experiences that can be done in the Tuscia area. The beauty of its Civita, known as "the dying city", makes this small town in Viterbo a popular destination for national and international tourism. Every year, more than 700,000 people from all over the world come here to see an ancient beauty up close, which defies time and the erosion of the tuff spur on which it is positioned. All around the Valley of the Calanchi, a wonderful spectacle born of the wind and rain. Viterbo: historic center, medieval district of San Pellegrino with the Palazzo dei Papi. Thermal baths: Saturnia 40 km. Viterbo Terme dei Papi 40 Km. Sorano 15 Km. Vulci 35 Km. Lake of Bolsena: the quietest part is that of the Lungolago di Gradoli, leaving the town towards Bolsena, after a couple of kilometers there is a crossroads on the right that indicates Capodimonte, take this direction that leads to Purgatorio. Bolsena: Castle, Basilica of Santa Cristina, Lungolago and city center. Montefiascone: Cathedral and Crypt, Rocca dei Papi, Church of San Flaviano. Capodimonte and Marta: Lungolago city centers and marinas. Gradoli: Palazzo Farnese and Costume Museum. Farnese: Hermitage of Poggio Conte and Ombrone waterfalls Sea: Ultima Spiaggia (45 min.) - from Latera go to Montalto di Castro, take the Aurelia towards Grosseto, exit at Pescia Romana and continue towards Chiarone scalo. Argentario (60 min.) - from Latera go to Montalto di Castro, take the Aurelia towards Grosseto, exit at Orbetello and continue towards Porto Ercole / Porto Santo Stefano. Capalbio: city center and Tarot Park. From Latera go to Montalto di Castro take the Aurelia towards Grosseto exit at Capalbio (50 min.) Isola del Giglio (60 + 60 min.) - from Latera go to Montalto di Castro take the Aurelia towards Grosseto exit at Porto Santo Stefano boarding for the island with a one-hour journey. Montain: Monte Amiata - from Latera go to Acquapendente take the Cassia towards Siena and continue to Vetta Amiata (Pian Castagnaio, santa Fiora and ABBADIA San SALVATORE, with the Benedictine Abbey, already mentioned in 745, around which the town developed in XII century The monks exercised the rights of lordship over the castle, but in 1347 it was sold to the republic to the republic of Siena, together with which it became part of the Florentine state in 1555. And the Park of the Mining Museum and the Benedictine Abbey. In addition to the Museum housed in the Clock Tower, the itinerary for visiting the Park also includes the suggestive Gallery level VII. This is an underground route, which can be accessed inside the former mechanical workshop. wood, various environments are reconstructed equipped with tools, machinery and some phases of work have been recreated; the excavation fronts with soils containing cinnabar, within an atmosphere of sounds and lights and shadows made even more engaging by the voices of the former miners who act as guides. Monte Rufeno Nature Reserve - nature trail with organized departures from the Acquapendente visitor center and guides from the Museo del Fiore - Trevinano Boncompagni Castle and Villa Villa Cahen Selva Di Meana - San Casciano Bagni spa town. Bagno Vignoni, Pienza and Montepulciano - from Latera go to Acquapendente take the Cassia towards Siena. MONTEPULCIANO - Inhabited in the Etruscan age, Montepulciano was for many centuries at the center of the war between Siena and Florence which, through the possession of the city, could have guaranteed control of the Valdichiana and Val d’Orcia. Florentines and Sienese were in conflict for the dominion of Montepulciano until 1232 when the Sienese managed to acquire the city after having razed the walls to the ground. It is from this moment that the Sienese and Florentine authority on the city began to alternate, while the presence of a mercantile, agricultural and manufacturing high bourgeoisie began to consolidate within it, which bases its wealth on commercial exchanges. In the fourteenth century the importance of Montepulciano begins to take shape in an evident way: the mercantile activities are very advantageous thanks to its favorable proximity to important road axes and the local trades refer to a market that is a hub of exchange between the agricultural products of the Valdorcia and of much of the Valdichiana. THE IDEAL CITY OF PIENZA - The charming village is known as the "ideal" city of the Renaissance, created by the great humanist Enea Silvio Piccolomini, who later became Pope Pius II, who had the economic possibilities and the influence to be able to transform his humble native village, Corsignano, in what he believed should be a utopian city, which should have embodied the principles and philosophy of the classical age and the great Italian Renaissance. The project was carried out by the architect Bernardo known as Rossellino, under the guidance of the great humanist Leon Battista Alberti. In just 3 years, a complex of beautiful and harmonious buildings was built, among all the Piccolomini Palace, for whose construction the Rossellino was inspired by the shapes of the Palazzo Rucellai in Florence and the Duomo, a magnificent architecture that contains an Astronomical Calendar and the Myth of Gaia and Uranus. RADICOFANI AND ITS ROCCA are part of an artistic, landscape and historical context that goes from the Via Francigena to the exploits of Ghino di Tacco, passing through the Val d'Orcia Park and the rolling hills of the Sienese province. The route leads to the discovery of the underground tunnels that lead to the five bastions, fully illuminated and open to visitors, and to the keep (old fortress) with its tower, inside which there is the historical museum spread over three floors. The archaeological finds of the museum come from a settlement of the Late Bronze Age (XII-X century BC) which was located on the high ground of Radicofani. Continuing the ascent we arrive at the terrace of the merlons, almost 1000 meters above sea level. This is the highest point in the entire Val d’Orcia, which offers a 360 ° view of the surrounding landscape. Ghino di Tacco the Robin Hood of the Val d’Orcia: Ghino, was born in 1265 son of Tacco, an exponent of the Ghibelline nobility of the Val di Chiana en route to the Guelph alignment of the Sienese municipal power. When Ghino's father and uncle are captured and beheaded in Piazza del Campo in Siena, Ghino escapes and becomes, in the eyes of the established power, an outlaw. He lived like a bandit until, helped by a group of companions, he succeeds in the enterprise that will change his life: in 1297 he conquers the Rocca di Radicofani, until then under papal rule. Thanks to the location of the fortress, Ghino controls the traffic of goods and people who pass through the Val d’Orcia to reach Rome. He carries out raids and thefts: the legend always and only says to the detriment of wealthy travelers, without ever twisting a hair to the poor. Ghino has a fiery temperament. Risking a lot, he reaches Rome to avenge the deaths of his father and uncle. He's looking for Judge Benincasa who sentenced them to death. He finds him, breaking into the Capitol buildings and cutting off his head. Thanks to the knights who accompany him, he manages to escape and return to Radicofani. He exposes the head of Benincasa on the Rocca, as a sign of revenge and warning. TUSCANIA - It is one of the most beautiful landscapes of Tuscia (the ancient southern Etruria) the one that can be enjoyed from the medieval walls of Tuscania, a city of art in the province of Viterbo, surrounded by a sweet and intact countryside, largely protected as a reserve natural. To start from the knowledge of its past, one must visit the Tuscan National Museum which collects sarcophagi in nenfro and clay (in terracotta characteristic of Tuscania) and funerary objects found in the tombs of the most important families of Tuscania, between the fourth and second centuries BC. At the end of the nineteenth century it was customary to use the sarcophagi found in the tombs as urban furnishings, so it is not surprising to find them also in the central Piazza Basile, seat of the Town Hall, but also in churches and historic buildings. Another pleasant place in Tuscania is Piazza Bastianini, dominated by the seventeenth-century Fontana Grande and the Duomo. Do not miss the two splendid basilicas of S. Maria Maggiore and S. Pietro, just outside the circle of the walls. Recommended restaurants in the area: Latera: La Cantina del Mago 346 0250941 - 333 3210910 Via Flaminio Annibali 5 / a (very small family-run trattoria with good food, homemade pasta and grilled meat). Gradoli: Ristorante il Purgatorio 368 514322 (directly on the lake, lake and sea fish cuisine but also land dishes and pizza). Pitigliano: Agriturismo San Giacomo 3474060539 (excellent cuisine with set menu but very varied, by reservation only). Restaurant l'Antico Pozzo 0564 614405 and many others all in the historic center. Capodimonte: Pepe Nero Restaurant 0761 871909 (excellent restaurant for eating fish). Capalbio: Ristorante La Porta 0564 896311 (Maremma cuisine grilled meat and game) Tuscania: Torre di Lavello Restaurant 0761 434258 Il Terziere Restaurant 0761 444029 Food shops and supermarkets in the area: Coop Grotte di Castro - Via del Mortaro, 2 - 0763 796399 Coop Pitigliano Via Don Giovanni Minzoni, 99 - 0564 615403 Carrefur Pitigliano Via Brodolini - 0564 614157 Conad Marta Via Tuscania, 89 - 0761 870508 Hurrà Sosty Valentano Via Aldo Moro, 39 - 0761 422508 (excellent local meat) Macelleria Neri San Lorenzo Nuovo (excellent local meat reared directly - I recommend booking by phone because there is always a lot of queues) Strada Statale Nord 2 - 0763 727130 On request also excellent shanks already cooked in a wood oven. Butcher's Mosci Pitigliano - Piazza Francesco Petruccioli, 10 - (excellent Tuscan meat) 0564 615533 Butcher of the Simply Point of Ischia di Castro (excellent local meat) Via aldo Moro 140 0761 424602 Pasticceria Brizzi Ischia di Castro (the best in the area, among the many I recommend the mascarpone and sour cherry cake) Via Roma, 97 - 0761 425189 Fresh Pasta Dini Pitigliano (fabulous tortelli) Via N.Ciacci, 222 0564 614166 Fresh Pasta Tortellina Valentano (excellent fettuccine) Via G. Marconi, 32 - 328 322 2175 Churches and Masses: Church of Latera mass at 09.00 and 11.15 Hermitage of San Francesco (Don Franco) at 11.00 Santa Cristina Bolsena at 19.00



 

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